Da Roma a Delhi, e poi il Rajastan
Prima, durante, dopo


domenica 23 ottobre 2011

Un mese prima


Presa la decisione, inizia l'organizzazione. Un viaggio in India del Nord richiede alcune cosette da fare.

Prima di tutto, ricerca dello zaino adatto. La cosa migliore mi è parsa quella di cercare uno zaino trolley, così che lo possa portare in spalla quando serve ma ad esempio in aeroporto me lo possa trascinare su rotelle senza dovermi caricare il peso. La scelta è caduta su un Ferrino Cuzco 60 oppure 80, devo ancora andare in negozio a vedere la differenza di ingombro. In genere preferisco portare solo bagaglio a mano, anche per viaggi lunghi, ma la compagnia con la quale volerò - Emirates -  è davvero parsimoniosa quanto a peso consentito, solo 7 chilogrammi, e per circa 20 giorni, considerato che andrò incontro a climi piuttosto freddi, sono  davvero troppo pochi.
Così, dovrò consegnare il malloppo al check-in e che dio ce la mandi buona. Nel corso degli anni in cui viaggiavo parecchio, mi avranno perduto il bagaglio 4 o 5 volte, l'ho sempre recuperato ma a volte dopo 48 ore, a volte dopo 15 giorni e una volta dopo due mesi. Non è il massimo.

La prossima settimana andrò anche a richiedere il visto all'Ambasciata Indiana. Per quanto ufficialmente ci impieghino circa 48 ore,preferisco portarmi avanti con i tempi, non si sa mai. I tempi e i modi della burocrazia indiana non sono molto diversi da quella italiana, imprevisti compresi. Meglio andarci per tempo.

Ancora, mi dovrò occupare della assicurazione di viaggio, indispensabile e richiesta anche dalla organizzazione con cui mi unirò una volta a Delhi. 

Wow, non vedo l'ora di essere sull'aereo e ...partire!

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