Da Roma a Delhi, e poi il Rajastan
Prima, durante, dopo


mercoledì 7 dicembre 2011

Arrivo a Udaipur

[India]...the one land that all men desire to see, and having seen once, by even a glimpse,would not give that glimpse for the shows of all the rest of the world combined (Mark Twain)

Purtroppo non ho potuto scrivere su questo blog di viaggio come avrei voluto. La sera si è sempre andati a letto presto, seguendo ritmi naturali anche a causa della mancanza di elettricità in molti posti, e di connessione però neanche l'ombra. Speravo ogni volta di trovare qualcosa nei dintorni ma non era proprio aria.
Prima di tutto vi voglio dire che sono molto felice. Credo di aver provato la sensazione di felicità pura solo da queste parti, anche in passato. Indubbiamente c'è qualcosa e non cercherei tanto nel mistico o nel trascendente. E' che quando sento puzza di fogne a cielo aperto, di cacca di vacche sacre e di riso basmati bollito, beh, io mi sento a casa. C'è poco di spirituale in questo, eppure provoca ogni volta in me una sensazione di piacevole familiarità, come se, direbbe qualcuno, in qualche precedente vita fossi stata una di qua. Chissà.

Stamattina siamo partiti dalle colline della catena degli Aravalli, dove ci siamo fermati per una notte in un eco-retreat, un posto tranquillo e fresco a circa 600 mt di altezza dove non sembrava neanche di essere in India (quindi va bene al massimo per una notte). Dopo una lunga traversata in macchina, pochi chilometri in fondo ma su strade di campagna, siamo arrivati prima al Forte di Kumbhalgarth, un bellissimo forte con chilometriche mura di cinta, che abbiamo trovato pressocchè deserto, senza turisti in visita insomma, per cui ancora più bello. Perdonate l'allineamento approssimativo delle foto ma la connessione è comunque lenta per cui non perdo troppo tempo a metterle on line perfettamente....
















E infine, dopo parecchi altri chilometri di cui però una parte in autostrada, siamo arrivati in uno splendido albergo sullo sponde del lago Pichola, a Udaipur....

ecco Udaipur dalla terrazza dell'hotel

la mia stanza di hotel con vista lago


letti con vista lago
Abbiamo fatto subito un giretto per la città, con visita al Royal City Palace, la maggiore attrazione di Udaipur. C'erano turisti da ogni parte del mondo, molti indiani di altri stati e poi americani, francesi, tedeschi, per quello che ho potuto sentire. E' il palazzo reale più grande del Rajasthan.












Se sapeste il tempo che ho impiegato a postare foto e a scrivere testi, grazie alla connessione lenta, capireste perchè non mi dilungo a raccontarvi le mie impressioni. Le rimando a tempi migliori, come si suol dire. Ma intanto volevo condividere con voi alcune delle immagini che mi si sono presentate agli occhi da stamattina ad ora. A presto.

6 commenti:

  1. Che meraviglia!!!! Sono contenta di sentirti felice... qui tutto bene!

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  2. mi raccomando, tu aspetta...non avere fretta...

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  3. P.S. Mancano le didascalieeeeee. Would you please see to it???? Thank you so much!!! :-)

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  4. Ma un altro albergo bellissimo!!!
    Gran bel viaggio!
    Io dico sempre che casa e' dive si sentono profumi che scaldano il cuore...
    Procedi e godi di ogni istante.
    Un abbraccio

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  5. spero che le didascalie ora si vedano, e vedo anche che ogni che riapro questa pagina è cambiata la disposizione delle foto, abbiate pietà! appena arrivo a casa cerco di provvedere, non riesco a comprenderne il motivo...

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